Negli ultimi periodi è sempre più evidente la necessità a la voglia delle persone stesse di eliminare definitivamente la plastica e riciclare al massimo tutto ciò che viene gettato. Adesso non solo è una priorità ma il nostro dovere!
Ecco allora che anche nella ristorazione, negli eventi e nelle feste in generale c’è sempre più richiesta di stoviglie compostabili. Ma cosa esattamente le stoviglie biodegradabili e compostabili? Ma soprattutto, quali sono i vantaggi di questi nuovi prodotti?
Scopriamolo insieme!
STOVIGLIE COMPOSTABILI, COSA SIGNIFICA
La compostabilità è un processo che sfrutta la biodegradabilità dei materiali organici di partenza per trasformarli in un prodotto finale che prende il nome di compost, che è dunque il frutto della disintegrazione e biodegradazione aerobica di materiale organico.
Gli oggetti realizzati con i polimeri compostabili, quindi possono essere buttati nell’umido insieme agli scarti di cucina ed essere trasformati in compost, migliorando la raccolta differenziata e riducendo l’impatto ambientale dei rifiuti.
Le stoviglie compostabili insomma non hanno nulla da invidiare alle vecchie stoviglie in plastica anzi, vi sorprenderà la loro robustezza e la loro resistenza alle temperature. Pensate che certi prodotti arrivano a resistere anche a alla temperatura di 95°C, questo grazie alle materie di cui sono composte che variano a seconda che servano per alimenti caldi piuttosto che freddi.
Attenzione a non farvi ingannare però dal termine biodegradabile che è diverso da compostabile.
Se vuoi scoprire la differenza tra i due termini ti consigliamo di leggere il nostro articolo: “Compostabile o biodegradabile, qual è la differenza“
COME SONO FATTE LE STOVIGLE COMPOSTABILI
Tutte le stoviglie compostabili sono prodotte come abbiamo potuto vedere da materiali che sono non solo biodegradabili bensì compostabili. La prima cosa fondamentale da sapere è che, tutti i nostri prodotti della linea BECOMPOST, sono certificati “OK COMPOST”.

La certificazione OK compost garantisce la conformità alla norma europea EN 13432 sulla compostabilità negli impianti di compostaggio industriale.
Avere questo tipo di certificazione significa quindi che il prodotto soddisfa stringenti requisiti previsti dalla norma UNI EN 13432 e che è stato sottoposto ad accurate analisi di laboratorio.
Vediamo ora che materiali vengono utilizzati per le stoviglie compostabili:
- Mater-Bi®. Con questo nome che è anche un marchio registrato, si identifica un tipo di bioplastica brevettato e commercializzato dalla Novamont. Viene venduto in granuli ed è lavorabile in modo simile alle altre materie plastiche, anche per quanto riguarda la colorazione e la sterilizzazione.
Questo materiale resiste a una temperatura massima di 80°C ed è di colore lattiginoso. Il Mater-Bi® viene utilizzato per la produzione di posate oppure, in abbinamento al cartoncino, per piatti e bicchieri.
- Ingeo™ (P.L.A.). L’acido polilattico (PLA) di Natureworks, venduto sotto il marchio Ingeo™ biopolymer, è un biopolimero in grado di apportare benefici ambientali, essendo prodotto da risorse rinnovabili. È ottenuto tramite polimerizzazione dell’acido lattico, che è prodotto tramite la fermentazione di zuccheri derivati dalle piante. Ingeo™ viene utilizzato per lo più in termoformatura, per produrre bicchieri e vaschette con caratteristiche estetiche e meccaniche simili al polistirolo ma, data la sua scarsa resistenza alle alte temperature, adatti solo a bevande e cibi freddi.
- P.L.A. Cristallizzato. Le stoviglie in PLA cristallizzato sono realizzate in PLA Nature Works® cristallizzato, un materiale completamente naturale derivato dal mais che assicura la loro totale biodegradabilità e compostabilità.
Il trattamento di cristallizzazione consente di aumentare la resistenza al calore delle posate stesse. Una volta cristallizzato il CPLA perde la trasparenza originaria e diventa di colore bianco lattiginoso.
Viene per lo più utilizzato per la produzione di coperchi bicchieri per bevande calde. - Polpa di cellulosa. La polpa di cellulosa è un materiale innovativo che si ricava dalle fibre della canna da zucchero o derivanti da altre piante. Tantissimi sono i vantaggi dell’impiego della polpa di cellulosa che, importante sapere, non danneggia la pianta da cui proviene poiché non deriva dal taglio o dal disboscamento degli alberi ma dalla potatura delle piante.
La polpa è di colore bianco e resiste fino a una temperatura massima di 100°C.
Adatta per forno a microonde e tradizionale. Viene utilizzata principalmente per la produzione di piatti e contenitori con coperchio ma la si usa anche per alcuni tipi di bicchieri.
SCEGLIERE LE STOVIGLIE COMPOSTABILI CONVIENE?
Alla luce di quanto emerso è chiaro che la scelta di un prodotto monouso biodegradabile e compostabile, non solo è fondamentale per l’ambiente, ma ha anche il vantaggio di evitare la fatica di dover ripulire gli stessi dai residui di cibo, sarà veloce e facile gettare tutto nella raccolta dell’umido.
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